Adorazione Eucaristica VI domenica di Pasqua Anno C Prenderemo dimora presso di Lui 22 maggio 2025

Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore Adorazione Eucaristica VI domenica di Pasqua Anno C Prenderemo…

Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore
Adorazione Eucaristica VI domenica di Pasqua Anno C

Prenderemo dimora presso di Luidon Lucio D'abbraccio”Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa” – #InCammino

  1. La parola discernimento, nell’ambito ecclesiale, indica la ricerca della volontà di Dio. La nostra comunità, fratelli e sorelle, ha la capacità di discernere il volere di Dio, se si colloca in un orizzonte di fede che predisponga all’ascolto e alla fiducia nei fratelli e se si immerge in un clima di raccoglimento e di preghiera. In tal modo la comunità può essere, per ciascuno di noi, una proposta, una esperienza ed una comunione di valori. Inoltre saprà elaborare e tradurre la regola della nostra vita, cioè il comandamento dell’amore, incarnandolo nei diversi momenti e nelle più svariate condizioni dell’esistenza. Tutto questo però è possibile perché lo Spirito Santo promesso da Gesù, che pure abita con il Padre tra noi, ispira le nostre azioni e guida i nostri passi. Predisponiamoci perciò con gioia a questo momento di preghiera e di adorazione, grati dell’amore di un Dio che ci ama senza misura.

 

  1. Nel nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen

Dal Vangelo secondo Gv 14,23-29 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.  Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate”. Parola del Signore

 

Tutti: La tua pace, Signore, penetri in noi e trasformi la nostra debolezza. Ci affidiamo a te perché le paure, compagne dei nostri giorni, diventino abiti di gioia e serenità. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce,  penetra nei nostri cuori con la spada  della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen

Adorazione silenziosa – canto

 

  1. Da sempre il sogno dell’uomo è quello di unirsi a Dio e trovare in lui pienezza di vita. Questa è la radice del senso religioso e la sorgente d’ogni religione naturale.

 

1L “Se uno mi ama, il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. E’ una presenza d’amore, saporosa e viva, che dà forza e serenità, del tipo di quella che anche noi sperimentiamo nei confronti di quelle persone cui siamo legati di particolare relazione. “Non vi chiamo più servi, ma amici”(Gv 15,15). Solo a chi l’accoglie con fede e amore ora Gesù si manifesta vivo e presente nel cuore, e con lui tutta la Trinità. Dirà san Paolo: “Noi siamo il tempio del Dio vivente” (2Cor 6,16).

2L La condizione e il modo di questo anticipato rapporto d’intimità con Dio è l’amore. Ma un amore concreto, fattivo: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola..”; “Chi non mi ama, non osserva le mie parole”. Significa certamente meditazione della Parola di Dio, ma non per sapere, bensì per abbandonarvisi, per “essergli fedeli” nella pratica di uno stile di vita che diventi sempre più il nostro. Del resto, anche qui, è esperienza umana: quando due si vogliono bene, fondono le loro vite, in un dialogo e comunicazione reciproca che poi diviene comunione di vita. Un giorno san Paolo, che queste cose aveva preso sul serio, dirà: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me(Gal 2,20).

 

Sal 66 Tutti: Popoli tutti, lodate il Signore

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza. Tutti: Popoli tutti, lodate il Signore

Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra.
Tutti: Popoli tutti, lodate il Signore

Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.

Tutti: Popoli tutti, lodate il Signore

Adorazione silenziosa – Canto


  1. Gesù aveva parlato di queste cose alla vigilia della sua morte, e i suoi discepoli poco capivano e meno credevano. Erano pieni di paura di essere lasciati soli. E Gesù li rassicura: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: vado e tornerò a voi”

 

3L Per ben cinque volte in questo lungo discorso d’addio Gesù parlerà del suo nuovo modo di ritornare in mezzo ai suoi, attraverso l’invio del suo Spirito, dello Spirito santo che “il Padre manderà nel mio nome”. E aggiunge: “E’ bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore;

 ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò”(Gv 16,7)

4L “Lo Spirito Santo, il Consolatore, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”.  Lo Spirito Santo attualizza nella contemporaneità d’ogni uomo l’opera di Gesù. E’ questo il tempo della Chiesa, il tempo dello Spirito santo, che ha preso il posto di Gesù.  E’ diversa la sicurezza di un cuore che si sente nelle mani di Dio, è esperienza di serenità interiore che non ha paragoni con le labili anche se intense soddisfazioni mondane.

Tutti: Signore, mandaci il tuo santo Spirito e rinnova la nostra Comunità, ripiegata su sé stessa dalla vita stantia e dall’amore spento, perché solo col suo aiuto essa si rinnoverà e, finalmente innamorata solo di te,

saprà testimoniare ad ogni uomo la verità che salva e la gioia che fa danzare le montagne. Signore Gesù, aiutaci ad accogliere la tua Parola anche quando si rivela esigente. Donaci la forza ed il coraggio, di farla diventare realtà nella nostra vita. E quando ci troviamo nella prova, quando siamo tentati di barattare la tua pace e la tua gioia con qualche vantaggio effimero, donaci la saggezza di scegliere ciò che conta veramente. Il tuo Spirito ci ricordi sempre le tue parole perché possiamo affrontare la complessità della vita con animo sereno. Amen

Adorazione silenziosa – Canto

 

  1. Gesù ci ha detto: “Vado e tornerò a voi”. Viviamo nell’attesa del Signore. La tensione all’evento finale va vissuta con serena speranza, impegnandosi nel tempo presente alla costruzione di quel Regno che alla fine sarà consegnato da Cristo nelle mani del Padre. Pertanto, dobbiamo essere convinti che “la nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo” (Fil 3,20). Pellegrini e alla ricerca di una dimora definitiva, dobbiamo aspirare come i Padri nella fede a una patria migliore, “cioè a quella celeste”.

Tutti: Ti vedo, Signore, dimorare nei miei giorni attraverso la tua parola che accompagna i miei momenti più forti. Mi sento abitato più in profondità ogni volta che nel silenzio balza alla mente una tua frase, un tuo invito, una tua parola di compassione, un tuo silenzio. Le notti della tua preghiera mi consentono di pregare il Padre e di trovare pace. Signore, tenerezza celata nelle pieghe dei miei gesti, concedimi di far tesoro di tutto ciò che sei: un rotolo spiegato in cui è facile carpire il senso del mio vivere. Che le mie parole siano dimora delle tue parole, che la mia fame sia dimora di te, pane di vita, che il mio dolore sia una tomba vuota e un sudario ripiegato perché tutto ciò che vuoi sia compiuto, fino all’ultimo respiro.   

 

Canto: Tantum Ergo Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui Et antiquum documentum Novo cedat ritui Praestet fides supplementum Sensuum defectui. Genitori Genitoque Laus et jubilatio Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio. Procedenti ab utroque Compar sit laudatio.

V Hai dato loro il pane disceso dal cielo. R Che porta con sé ogni dolcezza.

Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Acclamazioni: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo Santo Nome. Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore. Benedetto il suo Preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.  Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi. Canto    

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