lectio divina “FUOCO SULLA TERRA” 12 agosto 2025
FUOCO SULLA TERRA Contesto La comunità di Luca viveva le divisioni e contraddizioni derivate dalla fede…
FUOCO SULLA TERRA Contesto
La comunità di Luca viveva le divisioni e contraddizioni derivate dalla fede in Gesù. Inoltre, Gesù non è venuto ad offrire una pace, che non nasca dalla fedeltà a Dio nella giustizia e nella verità.
Dal Vangelo secondo Luca (12,49-53) 49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! 50 C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! 51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. 52 D’ora innanzi in una casa di cinque persone 53 si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre,
madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Meditazione
49 Il fuoco
Seguire Gesù ci ha portati a scoprire la ricchezza e tutto il valore del regno e della sua speranza. Però, in ogni caso, non si può dimenticare l´esigenza di una decisione fatta di impegno, il rischio del giudizio, il fallimento della morte e la possibilità di una esistenza senza senso. Nella storia, Gesù non è stato, e non è, una presenza inoffensiva e neutrale, ma una esplosione di fuoco. Luca, com´è nelle sue abitudini, vuole presentare il discepolo simile al suo Maestro. Cristo vuole accendere un «fuoco», che purifichi e trasformi; il cristiano deve ricevere a Pentecoste il fuoco dello Spirito, che lo trasformi in testimone e messaggero. La missione fondamentale di Gesù consiste nel purificare la vecchia mentalità e la vecchia comunità, separando il grano dalla paglia. Gesù portando l´amore, distrugge tutto ciò che c´è di male e di egoismo; la sua parola non è semplice fonte di emozioni sentimentali, è fuoco, è giudizio di Dio sulla terra.
50 La prova
«Devo passare per una prova», altri traducono «per un battesimo». Cristo deve attraversare un «battesimo» di morte e risurrezione; il cristiano deve ripetere la stessa esperienza nel suo battesimo, che è morte e risurrezione.
Fuoco e acqua possono riassumere ogni tipo di pericolo. Il fuoco della purificazione, la forza che distrugge con dolore il vecchio mondo e che suscita la nuova realtà, non è qualcosa che Gesù abbia portato dal di fuori. E´ qualcosa che lui ha vissuto nella sua passione. Sul Calvario si concentra tutta la forza distruttrice e creatrice di Dio. E´ precisamente lì, sulla croce dove Dio mostra tutta la sua esigenza, la sua non neutralità, il suo mettersi da una parte condannando l´altra, potremmo dire, tutta la sua serietà e durezza. Eppure proprio sulla croce è fiorito il seme della Pasqua, cioè, l´inizio di una realtà nuova.
51 La pace
“Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No”. Nessun uomo può rimanere indifferente di fronte a Gesù e il suo vangelo; necessariamente deve fare un´opzione: o con Gesù, o contro di lui; se lo accetta avrà la vita, se lo rifiuta proverà la morte. Nessuna violenza, è chiaro: ognuno si deve decidere a favore o contro Gesù, accettando tutte le conseguenze della propria opzione.
La causa del Vangelo non ha bisogno di funzionari ben preparati, o di burocrati, segretari o cerimonieri, neppure ha bisogno di severi maestri dell´ortodossia o di rigidi difensori di formule fredde e rituali consumati dalla noia e dall´abitudine. Annunciare la Parola senza emozione, senza convinzione o impegno, senza sentire in profondità la sua voce, è tradire lo stesso Gesù, perché il Vangelo si diffonde per contagio come il fuoco, che va toccando e ardendo ovunque passa.
Gesù è venuto a portarci una Buona Notizia che disturba, minaccia la tranquillità pubblica, la pace familiare, e provoca divisioni, lacerazioni e contese.
Certamente Gesù è venuto a portare la pace di Dio, cioè, l´unione dei dispersi, la giustizia piena e la concordia. Ma quella pace avrà senso e sarà valida nella misura in cui sarà accompagnata da una autentica purificazione, da una superazione di tutti gli accordi apparenti, da un giudizio distruttore che spezzi tutte le false giustizie.
52-53 La divisione
Per motivi opposti, la situazione di divisione, che esisteva nell´umanità ai tempi del profeta Michea (7,5), a causa dell´ingiustizia dei potenti, adesso si riproduce con l´annuncio e l´instaurazione del messaggio di Gesù nel seno delle famiglie; ma se prima era la pratica dell´ingiustizia a creare la divisione, adesso sarà l´annuncio del regno di Dio che riunirà tutti quelli che si oppongono ad esso per lottare contro quelli che, invece, aderiscono al vangelo.
Con l´annuncio del vangelo finisce quella che chiamiamo la ‘pace sociale’, e che, spesso, non è altro che un ‘disordine organizzato’.
E a questo disordine ha contribuito la presentazione di un vangelo senza forza da parte di coloro che avrebbero dovuto annunciare con chiarezza e coraggio l´esigenza del messaggio, anche a costo di dover bere, come è successo a Gesù, il calice amaro della morte.
Cristo ha portato divisione e scandalo tra i suoi concittadini annunciando un messaggio radicale ed esigente; il cristiano, uomo di pace, si sente oggetto di scandalo e incomprensione perfino tra i suoi stessi familiari. «Il figlio insulta suo padre, la figlia si rivolta contro la madre, la nuora contro la suocera e i nemici dell´uomo sono quelli di casa sua» scrisse il profeta Michea (7,6). Certamente Gesù ha lacerato i vincoli di una famiglia fondata solo sull´unità del sangue e dell´egoismo.
Chi ha accettato tutta l´esigenza del giudizio sarà capace di edificare la nuova famiglia di Gesù, fondata nell´amore agli altri.
Alcune domande
– Che cosa vuol dire Gesù quando dice che è venuto a portare fuoco sulla terra? Di che fuoco sta parlando?
– Qual è il battesimo di cui parla Gesù? Perché è angosciato finché non sia compiuto?
– A che cosa si riferisce Gesù quando dice che non è venuto a portare la pace, ma la
divisione? Non è questo in contraddizione con il suo messaggio?
– Perché il fatto di credere in Gesù divide la gente?