Adorazione eucaristica “E’ il Signore” 1 maggio 2025
Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore Adorazione Eucaristica III Domenica di Pasqua Anno C E’…
Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore
Adorazione Eucaristica III Domenica di Pasqua Anno C
E’ il Signore!
- Fratelli e sorelle, la nostra è un’assemblea di cristiani. Ma dire cristiano è dire testimone, chiamato da Dio ad annunciare il Vangelo di Gesù, con tutta la sua vita. Il cristiano non è testimone di se stesso, di un’esperienza religiosa che si inventa o elabora individualisticamente; è testimone di un’esperienza che vive nella comunità, nel contesto della grande esperienza di Cristo che si realizza nella Chiesa.
- Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen Canto
Dal Vangelo Gv 21,1-19 In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso or ora”. Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. E nessuno dei discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.] Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci le mie pecorelle”. Gli disse per la terza volta: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.
Tutti: Manda il tuo santo Spirito, o Padre, perché la notte infruttuosa della nostra vita si trasformi nell’alba radiosa in cui riconosciamo il tuo Figlio Gesù presente in mezzo a noi. Arda in noi il tuo Spirito, perché diventiamo testimoni di Gesù, come Pietro, come Giovanni, come gli altri discepoli e usciamo anche noi, ogni giorno, per la pesca del tuo regno. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen
Adorazione silenziosa – canto
- Le diverse apparizioni di Gesù, dopo la sua Risurrezione, costituiscono per noi un invito ad approfondire il suo messaggio. Scrive san Luca: “Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del Regno di Dio”(At 1,3)
1L Gesù non solo parlò del Regno, ma si mise subito a costituirne l’inizio e la primizia, che è la sua Chiesa. La pesca sul lago è simbolo della esistenza dell’uomo che opera per la propria riuscita e felicità. Nonostante gli sforzi “in quella notte non presero nulla”. E come allora, anche qui il successo non manca: “Trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci”. Con Gesù la riuscita umana è piena e sicura. Lo aveva pur detto: “Senza di me non potete far nulla”(Gv 15,5)
2L Gesù raccoglie la sua comunità attorno ad un pasto che contiene e comunica la sua presenza e la sua azione di salvezza. Dice allora Giovanni: “E’ il Signore! E nessuno dei discepoli osava domandargli: Chi sei?, poiché sapevano bene che era il Signore”. La loro titubanza di fronte ad un Risorto dai morti, è la nostra stessa titubanza nei confronti dei poveri segni dell’Eucaristia; di fronte ai quali però siamo invitati a professare la stessa fede e lo stesso riconoscimento di Gesù risorto e vivo tra noi. La messa è oggi in concreto il luogo dell’incontro con Gesù vivo, cioè col Dio fattosi carne e divenuto nostra unica salvezza.
Sal 29 Tutti: Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato.
Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito. Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba. Tutti
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, rendete grazie al suo santo nome, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino, ecco la gioia. Tutti
Ascolta, Signore, abbi misericordia, Signore, vieni in mio aiuto. Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti loderò per sempre. Tutti – Adorazione silenziosa – canto
- La presenza sacramentale di Gesù nell’Eucaristia è affiancata da un’altra presenza, più visibile e storica, quella del ministero apostolico. Nel cenacolo la sera di Pasqua Gesù alitò sugli Apostoli e disse: “Ricevete lo Spirito santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi…”(Gv 20,22)
3L Ancora qui in Galilea, come racconta Matteo, Gesù disse: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le genti, battezzandole..” (Mt 28,18-19). Qui è a Pietro che conferisce quel primato che un giorno gli aveva promesso: “Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”(Mt 16,18). Ora gli dice: “Pasci i miei agnelli. Pasci le mie pecorelle”
4L Il servizio apostolico quello della testimonianza coraggiosa di Gesù risorto. La radice e la forza di questa testimonianza è però l’amore. “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro? Gli rispose: Certo, Signore, tu lo sai che ti amo”. E non un amore di innocenza, bensì di penitenza. Tre volte Pietro aveva rinnegato il Maestro; tre volte ora gli è richiesto un atto d’amore. Davanti a Dio non contano altri meriti se non quelli del cuore che sa amare, con sincerità, anche se nella debolezza. “Se mi ami… pasci”
Tutti: Signore Gesù, come un giorno hai chiamato i primi discepoli per farne pescatori di uomini, così continua a far risuonare anche oggi il tuo dolce invito: “vieni e seguimi” Dona ai giovani e alle giovani la grazia di rispondere prontamente alla tua voce! Sostieni nelle loro fatiche apostoliche i nostri Vescovi, i sacerdoti e le persone consacrate. Dona perseveranza ai nostri seminaristi e tutti coloro che stanno realizzando un ideale di vita. Totalmente consacrato al suo servizio. Risveglia nelle nostre comunità l’impegno missionario. Manda, Signore, operai nella tua messe e non permettere che l’umanità si perda per mancanza di pastori, di missionari, di persone votate alle causa del Vangelo. Maria, madre della Chiesa, modello di ogni vocazione, aiutaci a rispondere di “sì” al Signore che ci chiama a collaborare al disegno divino di salvezza. Amen. (Giovanni Paolo II) Adorazione silenziosa – canto
- Fratelli e sorelle, come a Pietro, anche a noi Gesù chiede: “Mi ami tu?”. Vogliamo rispondere: “Signore, sì, tu sai tutto, tu sai che io ti amo (nonostante le mie debolezze)”.
Tutti: Grazie, o Padre, per avermi accompagnato al di là della notte, verso l’alba nuova dove mi è venuto incontro il tuo Figlio Gesù. Grazie per avere aperto il mio cuore all’accoglienza della Parola e avere operato il prodigio di una pesca sovrabbondante nella mia vita. Grazie per il battesimo nelle acque della misericordia e dell’amore, per il banchetto sulla riva del mare. Grazie per i fratelli e le sorelle che sempre siedono con me attorno alla mensa del Signore Gesù, offerto per noi. E grazie perché non ti stanchi di avvicinarti alla nostra vita e di mettere a nudo il nostro cuore, Tu che solo lo puoi veramente guarire. Grazie, infine, per la chiamata che anche oggi il Signore mi ha rivolto, dicendomi: “Tu, seguimi!”. O, infinito Amore, io voglio venire con Te, voglio portarti ai miei fratelli! Amen
Canto: Tantum Ergo Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui Et antiquum documentum Novo cedat ritui Praestet fides supplementum Sensuum defectui. Genitori Genitoque Laus et jubilatio Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio. Procedenti ab utroque Compar sit laudatio.
V Hai dato loro il pane disceso dal cielo. R Che porta con sé ogni dolcezza.
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Acclamazioni: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo Santo Nome. Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore. Benedetto il suo Preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.
Canto – Si distribuiscono frasi del vangelo da meditare e mettere in pratica