lectio divina PADRE, FIGLIO, SPIRITO 10 giugno 2025

PADRE, FIGLIO, SPIRITO Contesto Il messaggio di Gesù ha delle conseguenze, che i discepoli non traggono ancora…

PADRE, FIGLIO, SPIRITO Contesto

Il messaggio di Gesù ha delle conseguenze, che i discepoli non traggono ancora e degli orizzonti, che non possono sospettare. C´è un grande terreno inesplorato, che solo si andrà scoprendo quando l´esperienza ponga la comunità di fronte a fatti, circostanze e sfide inedite. Lo Spirito farà da guida. Non trasmetterà una dottrina nuova, spiegherà e applicherà il messaggio, e scoprirà in esso energie prima nascoste. Allo stesso tempo, andrà interpretando la storia (le cose future) come dialettica tra “il mondo” e il progetto di Dio; così guiderà i discepoli nel loro servizio a favore dell´uomo. I cristiani dovranno imparare ad essere aperti, da una parte, alla vita e alla storia e, dall´altra, alla voce dello Spirito, che la interpreta per loro. In ultima istanza, essere aperti al mistero fascinante del Dio di Gesù, il Padre.

Preghiera alla Santissima Trinità per attingere al Suo amore

Dal Vangelo secondo Giovanni (16,12-15)

12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.

 

Meditazione

Quali sono le caratteristiche della Trinità?

  1. Diciamo: Credo in un solo Dio: la Trinità e unità, senza divisioni in sé stessa.
  2. La Trinità e diversità: il Padre non è il Figlio, questi non è lo Spirito.
  3. La Trinidad e complementarietà: cioè, ognuna delle tre Persone divine e in relazione, unita all´altra. Il Padre ama il Figlio, il Figlio risponde all´amore del Padre e quel legame d´amore e lo Spirito.

Il Padre manda il Figlio, il Figlio invia lo Spirito. Il Figlio fa quello che il Padre vuole… Fra di loro c´è un rapporto di amore e di vita, nessuno è indifferente all´altro, anzi, ognuno è al servizio dell´altro per la realizzazione dello stesso progetto.

Possiamo immaginare la Chiesa a immagine della Trinità.

  • Certamente una Chiesa unita, senza spaccature né divisioni.
  • Ma una Chiesa che accetta la diversità in sé. Non è uniforme, non obbliga tutti a

sentire o credere allo stesso modo. Ci sono degli aspetti che sono essenziali (segni dell´unità), ma ci sono dei modi di vivere la fede, che rispettano la diversità. Un giovane, ad esempio, esprimerà la sua fede in modo diverso dagli adulti.

 

Come sarebbe una famiglia costruita sul modello della Trinità?

– unita

– capace di accettare le differenze: i genitori non sono come i figli, un fratello ha il diritto ad essere diverso dall´altro…

– complementare: tutti cercano la gioia e lo sviluppo dell´altro…

 

12-14 La promessa dello Spirito

Nel testo di Giovanni troviamo la quinta promessa dello Spirito. Si parla di lui come maestro, perché è “Spirito della verità”. La verità non è un concetto o una categoria, ma una persona. La verità piena e la comprensione più profonda di Gesù e del suo messaggio. Piena, quindi, non nel senso di totalità chiusa, ma nel senso di profondità. La conoscenza di una persona non si fa e non si esaurisce in una sola volta: si va realizzando continuamente, un giorno dopo l´altro. Facilitare questa conoscenza e il compito e la funzione dello Spirito: Egli andrà portando il gruppo a una conoscenza sempre più profonda di Gesù.

Questa funzione dello Spirito in relazione con Gesù e la sua parola definisce la profonda relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito: la Rivelazione è perfettamente una perché ha la sua origine nel Padre, è realizzata dal Figlio e si perfeziona nella Chiesa con l´interpretazione dello Spirito. Per questo Gesù dice che “lo Spirito non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito… tutto quello che vi annuncerà lo prenderà da me”. Gesù sarà sempre il Rivelatore del Padre; lo Spirito della Verità fa in modo che la rivelazione di Cristo penetri profondamente nel cuore del credente e si mantenga viva con il passare del tempo.

 

15 Il Padre, io e lo Spirito

Gesù possiede in comune con il Padre, in primo luogo, la gloria/amore che gli ha comunicato, cioè la pienezza dello Spirito. Non si tratta di un possesso estatico, ma di una relazione dinamica con il Padre, incessante e vicendevole, che fa dei due uno solo e identifica la loro attività. Gesù compie così le opere del Padre, il suo progetto creatore e il suo progetto salvatore. Pertanto, il criterio per interpretare la storia, che si basa nella sintonia con Gesù, si realizza nell´uomo libero, solidario, giusto, sincero, compassionevole, immagine del Padre ed espressione del suo amore.

 

Alcune domande

Per la revisione della vita

– Che cosa posso fare perché si rifletta più chiaramente nella mia vita cristiana l´essere “comunitario” di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo?

– In che aspetti concreti della mia vita si manifesta il mistero del Dio trinitario come amore e vita?

– Come mi posso aprire di più all´azione dello Spirito della Verità, affinché mi conduca a una conoscenza esistenziale e attualizzata della buona notizia, che è Gesù?

 

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